Tumore o meningite oppure…?

Nel caso fatale della 14enne di Lecce, entrata in coma due giorni dopo il vaccino, si è decisamente esclusa ogni possibile correlazione con l’inoculo archiviando rapidamente il caso. Sentito il rapporto della consulenza tecnica, il Pm ha, infatti, deciso che la ragazza era destinata a morire indipendentemente dalla somministrazione della seconda dose di vaccino Pfizer. Secondo l’autopsia affidata dalla Procura ad un medico legale, coadiuvato da un rianimatore e da un igienista, la causa della morte della ragazza sarebbe da attribuire ad una forma tumorale.

Viceversa, secondo i sanitari dell’ospedale barese, il decesso si sarebbe verificato a causa di una forma di meningite, non di tumore…

I fatti risalgono allo scorso agosto. La giovane aveva completato il primo ciclo vaccinale. Già il giorno dopo era stata visitata per un gonfiore all’occhio, alla palpebra destra. Nel corso della prima visita oculistica la Tac non avrebbe rivelato la presenza di un tumore, emerso poi, quale esito di una seconda Tac.

I giorni immediatamente successivi hanno visto la ragazza entrare in coma irreversibile da cui la morte verificatesi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari, dov’era stata trasportata d’urgenza.

Majda El Azrak era stata inoculata dal medico vaccinatore che ha ritenuto il suo stato di salute compatibile con la vaccinazione a cui ha però fatto seguito il decesso dell’adolescente. L’inchiesta penale, aperta per volere del padre della ragazza, ha però convinto il pm a chiedere l’archiviazione del caso.

Quel che è accaduto alla giovane, riporta alla mente quanto si legge nel documento sui danni da vaccini pediatrici [Età pediatrica_meccanismo del danno da vaccino], redatto dalla dott.ssa Loretta Bolgan nella sezione dedicata al Meccanismo del danno neurologico da vaccino. In particolare, da pag.32 a pag.34, ci si sofferma alla immunoeccitotossicità da vaccino, un’infiammazione del tessuto nervoso dovuta all’attivazione della microglia, la componente macrofagica del sistema nervoso centrale. Questo stesso meccanismo è implicato anche nella patogenesi dell’autismo, dell’epilessia e nella SIDS (morte in culla) postvaccinale.

Riporto qui alcuni passaggi cruciali del documento:

E’ dimostrato scientificamente che i metalli pesanti, le infezioni (e quindi anche gli antigeni vaccinali) e le contaminazioni inevitabilmente presenti nei vaccini somministrati, sono responsabili dell’induzione dell’immunoeccitossicità, un meccanismo implicato nello sviluppo dell’infiammazione cerebrale postvaccinica. L’immunoeccitossicità è un processo neuroinfiammatorio progressivo dovuto ad una eccessiva reazione della microglia, la componente macrofagica del sistema immunitario che protegge le cellule del sistema nervoso centrale. Sebbene il meccanismo d’induzione dell’infiammazione postvaccinica sia stato studiato prevalentemente per l’autismo, è possibile dimostrare che anche l’encefalite/encefalopatia post-vaccinale e l’epilessia possono essere scatenati da un processo analogo.

L’attivazione della microglia si manifesta con caratteristiche spaziali e temporali che dipendono dai segnali del microambiente circostante, i quali possono modificarsi nel tempo e possono variare da persona a persona. Una volta che la microglia quiescente si attiva, acquisisce un fenotipo ameboide e si trasforma in microglia con attività macrofagica. Una volta che la microglia si modifica nella forma ameboide, comincia a cercare e ad inglobare il materiale da eliminare. Tuttavia si hanno conseguenze deleterie quando l’attivazione della microglia si mantiene nel tempo, in quanto può cominciare ad attaccare ed inglobare cellule di tessuti normali.
Quando ciò avviene si ha la morte e la perdita di neuroni, come descritto in vari studi del gruppo di ricerca della dr.ssa Kern et al

Si rimanda a una lettura integrale del documento, comprensiva di immagini e citazioni della letteratura scientifica di riferimento.

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