
Dalla Globalizzazione al disordine globale?
Quel che vediamo è la crisi della globalizzazione occidentale che pretende di imporre al resto dell’umanità il suo dominio unipolare rischiando di evolvere in disordine globale, in due mondi separati pericolosamente non comunicanti.
Quale prezzo rischia di pagare il nostro Paese a causa della scelta belligerante del governo, capeggiato dal banchiere Draghi?
Seminare domande in conversazione con
DEMOSTENES FLOROS analista geopolitico e Senior Energy Economist presso Cer Centro Europa Ricerche, precedentemente Analista Geopolitico ed Economico presso Eni S.P.A.
e
MARIO PIETRI consulente in ambito aziendale in numerosi paesi extreuropei. Membro della camera di conciliazione sindacale di ConfrimpresaItalia Brescia, segretario generale di Confimpresitalia Brescia, collaboratore di BLG Group Balcani, appasionato di geopolitica è da anni impegnato nello lo sviluppo di relazioni economiche fra la Federazione Russa e l’Italia.
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ho seguito il dibattito che possiamo dire sia stato ad un’unica voce. senza contraddittorio, anche se oggi in italia è difficile trovare chi sappia e abbia una visione competente ma di altra spondas rispetto a questi due invitati. ma la visione che i tre interventi, e dei due invitati in pasrticolare, è stata molto chiara ed utile a capire dove siamo e cosa sta accadendo a livello geo-politico-militare-economico..con delle prospettive veramente preoccupanti. la meraviglia è che di fronte ai ns canali televisivi c’è una differenza abissale: lì gli interessi politici e qui il parere professionale senza ravvisare alcuna preferenza se non un’analisi onesta dello stato delle cose. così mi è sembrato senza conoscere i termini dei problemi, ma sono rimasto convinto e ho apprezzato. ringrazio per i vs contributi! saluti cordiali piero
Grazie per le sue considerazioni
Il contraddittorio lo trova presso qualsiasi altra fonte; in pratica
presso praticamente tutte le fonti giornalistiche ufficiali che parlano come un’unica voce a reti unificate 24 ore su 24… raccontando la stessa solfa propagandistica
Qui facciamo informazione libera e indipendente proprio per bilanciare questo abominevole stato di cose.