Uniti per un mondo senza armi nucleari

Uniti per un mondo senza armi nucleari

Agosto 11, 2024 0 Di Francesco Cappello

I G7 hanno boicottato il Memoriale della Pace di Nagasaki laddove l’anno prima si erano detti “Uniti per un mondo senza armi nucleari”

Come è noto, ogni anno si commemora, presso il Memoriale della Pace, l’attacco nucleare statunitense che ha disintegrato la città di Nagasaki e i suoi abitanti, tre giorni dopo Hiroshima, sganciandovi una bomba al plutonio. Furono 210.000 gli uccisi e 150.000 i feriti a causa delle due esplosioni (vedi https://nagasakipeace.jp/content/files/minimini/italian/i_gaiyou.pdf).

Uniti per un mondo senza armi nucleari

qui il video documento

Ricordiamo la Meloni, con la pala in mano, nel 2023, impegnata, insieme ai leader del G7, al Memoriale a piantare simbolicamente un albero di Pace. Ecco il messaggio che il capo del governo italiano lasciò per l’occasione sul Libro d’onore del Museo della Pace di Hiroshima: “Oggi chiniamo il capo e ci fermiamo in preghiera. Oggi non dimentichiamo che l’oscurità non ha l’ultima parola. Oggi ricordiamo il passato per scrivere, insieme, un futuro di speranza”. Assai significative le buone intenzioni espresse dai G7 che insieme si erano dichiarati: “Uniti per un mondo senza armi nucleari”.

Un anno vissuto pericolosamente

I grandi 7 hanno poi trascorso un anno vissuto pericolosamente provocando ripetutamente la Federazione Russa propriamente sul piano della guerra nucleare
– con la cessione di caccia F-16 all’Ucraina utilizzabili quali vettori di bombe atomiche sul territorio russo (vedi F-16 USA/NATO schierati contro la Russia sotto copertura ucraina)
– emettendo un comunicato congiunto tra Germania e USA, all’ultimo vertice NATO, che annuncia il dispiegamento di euromissili in Germania a partire dal 2026 – un sistema antimissile SM-6, non solo difensivo, missili da crociera Tomahawk (una versione aggiornata dei cruise che negli anni ’80 furono installati a Comiso) e missili ipersonici (vedi Euromissili statunitensi in Germania per difenderci?) – tutti sistemi d’arma rigorosamente dual use, ossia a doppio uso, convenzionale e nucleare.
Lo scorso maggio si erano, inoltre, allegramente esercitati (per mano ucraina) a danneggiare due radar appartenenti alla catena di allarme precoce contro gli attacchi missilistici nucleari sapendo che fanno parte della rete di sorveglianza BMEW (Ballistic Missile Early Warning – Sistemi di allarme precoce) contro missili balistici intercontinentali a testate nucleari multiple, gli SSBN statunitensi, con bersaglio atomico la Russia provenienti da tutta l’area a Sud Ovest rispetto alla postazione del sito, senza forse nemmeno rendersi conto di cosa significhi squilibrare la deterrenza atomica.
Oltretutto dopo aver apparecchiato l’ingresso a Svezia e Finlandia procederanno con l’installazione di basi USA/NATO a ridosso della Russia.
I 7 furboni sanno bene che un missile nucleare USA a raggio intermedio, schierato in Europa, può colpire Mosca e che viceversa un analogo missile schierato dalla Russia può colpire le capitali europee ma non Washington. Sanno che per gli USA schierare i suoi missili nello spazio europeo sarebbe equivalente allo scenario di una Russia che schierasse a Cuba o in Messico i suoi missili nucleari a raggio intermedio e infatti recentemente è accaduto proprio questo al largo della costa della Florida e di Cuba: la Marina russa, per ristabilire la sua deterrenza ha insediato uno schieramento militare permanente, a 60 miglia dalla costa della Florida che mette sotto tiro atomico gli Stati Uniti portando l’Umanità sempre più vicina all’abisso atomico.

Le manovre dei G7 hanno avuto tanto successo da indurre il presidente russo Vladimir Putin a ordinare ai suoi militari di esercitarsi nel dispiegamento di armi nucleari tattiche e relative esercitazioni nucleari a terra e in mare, in modalità congiunta con la Biellorussia, in risposta alle «minacce atomiche» di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.

I G7 disertano la commemorazione del 2024

Ci sarebbe da sospettare che dopo un anno così si siano vergognati a tornare all’edizione di quest’anno del Memoriale della Pace a Nagasaki e infatti i Paesi del G7 hanno disertato la commemorazione del 2024 ma la ragione è un’altra. Il Sindaco di Nagasaki (onore a lui) non ha voluto invitare Israele, lo stato terrorista, colpevole agli occhi del mondo intero del genocidio del popolo palestinese, al mondo intero meno che ai 7 grandi ipocriti, collaborazionisti e mandanti del massacro di un popolo, in quel campo di sterminio a cielo aperto che è diventata la Palestina di Gaza e Cisgiordania.
Stiamo parlando di quell’Israele, che tra l’altro, per bocca del suo ministro del Patrimonio, Amichay Eliyahu, lo scorso novembre, ha proposto di usare bombe atomiche tattiche quale soluzione finale per liberarsi degli arabi di Palestina (vedi La soluzione finale in Medio Oriente potrebbe iniziare con la N di Neutroni).

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