Bus elettrici o a gas liquefatto? Incendio recidivo oppure incendio a rischio esplosione? A voi la scelta
Se spaventassero i bus elettrici per la facilità con cui si incendiano si può ora ripiegare sui pullmann a gas liquefatto. In caso di incidente possono esplodere ma non è detto… Quella del gas liquefatto è una vera e propria filiera. I Rigassificatori, derogando a tutte le leggi esistenti nel campo della sicurezza e delle…
Il Gas liquefatto può esplodere in più modi
Mentre un BLEVE è un’esplosione derivante dall’improvvisa vaporizzazione di un liquido, un VCE è un’esplosione derivante dall’accensione di una nube di vapore infiammabile B.L.E.V.E. boiling liquid expanding vapor explosion [Esplosione del vapore sviluppato dal liquido bollente] – VCE Vapour Cloud Explosion [Esplosione di nube di vapore] Un’esplosione è una trasformazione chimica o fisica che rilascia…
In mare come in terra
Le tecnologie che permettono l’uso di gas liquefatto non sono esenti da rischi gravi e gravissimi né sulla terraferma né in mare Qui un mio report su un incidente a Freeport risalente a giugno del 2022Gas liquefatto esplosivo a Freeport nel Texas – Piombino porto franco?Gli impianti galleggianti sono in stretta connessione operativa con la…
La filiera del gas liquefatto e le navi rigassificatrici nei porti. Perché si temono questo genere di impianti?
Se la diffidenza dei cittadini giustamente cresce è anche grazie alla memoria di tragedie che hanno colpito le popolazioni civili laddove tecnici, esperti, politici, erano pronti a escludere tali drammatiche evenienze. Iniziamo allora il nostro percorso tra passato e presente dalla data del 29 giugno del 2009, intorno alla mezzanotte, quando un carro cisterna a…
La CO2 è un inquinante. L’elettrosmog fa bene!
“Dl Telecomunicazioni” innalzamento limiti elettrosmog Eccoci! Puntualmente ci riprovano. Arriva la bozza di decreto-legge (1) ad annunciare provvedimenti governativi sulle telecomunicazioni miranti a consentire un innalzamento dei limiti alla esposizione delle popolazioni ai campi elettromagnetici superando, di ben 5 volte la soglia di rischio precedentemente stabilita. La svolta è giudicata inderogabile ai fini della copertura…
Argini e Margini. Colpa dell’anidride carbonica?
Là, dove il fiume rallenta, l’impeto delle acque perde la capacità di trascinamento di detriti e sassi che perciò si depositano sul letto del fiume/torrente alzandolo continuamente rispetto al livello precedente. Molto sbrigativamente, piuttosto che intervenire dragando i fondali, si decide di alzare gli argini. Il risultato è che il torrente/fiume scorre “lassù”, sempre più…
L’uranio impoverito in Ucraina non danneggerebbe solo la Federazione Russa
La simpatica sottosegretaria alla Difesa britannica Annabel Goldie, ha dichiarato che il suo paese fornirà proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina. La reazione russa nelle parole di Putin: se il Regno Unito fornirà all’Ucraina armi con Uranio impoverito, saremo costretti a reagire, perché si sarà passata la soglia dell’utilizzo di armi con componente nucleare. Ci si chiede…
Nucleare. È ora. L’Italia è pronta? Piccolo non è necessariamente bello
Le politiche emergenziali nel settore energetico, opportunamente scatenate dalle sanzioni alla Russia, permettono, da una parte, di affermare la filiera del gas liquefatto, divenuta improvvisamente economicamente e ambientalmente sostenibile con il suo corteo di rigassificatori piazzabili persino nei porti a pochi metri dalle abitazioni civili, in deroga a tutte le normative esistenti su ambiente e…
Come le centrali nucleari contribuiscono al riscaldamento della biosfera. La doppia faccia del nucleare tra civile e militare
Costi energetici associati al nuclearePer ottenere energia nucleare da convertire in energia elettrica non è possibile fare a meno di enormi infrastrutture necessarie ad attuare il così detto “ciclo del combustibile”. Per realizzarlo si è costretti ad usare grandi quantità di energia fossile con relativa produzione di biossido di carbonio. Si preferisce, tuttavia, non parlare…
Scerbature occasionali e spazzatura stanziale lungo gli argini delle strade ex-provinciali. Una soluzione virtuosa
Lo stato delle nostre strade provinciali, qui in Sicilia, e altrove in tutta Italia, è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Buche, vegetazione lasciata crescere ai margini che riducono pericolosamente l’ampiezza delle carreggiate inghiottendo i camminamenti laterali; spazzatura abbandonata, spesso ammucchiata in vere e proprie discariche abusive lungo i cigli stradali. Ci sarebbe una soluzione…
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